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Sanluri

Dalla Sardegna alle grandi capitali della ricerca: la storia di Raffaella Mulas

70 anni di storia, una vita di Sardegna

Da ormai 70 anni svolgiamo il nostro lavoro in Sardegna, immersi nelle sue tradizioni e nelle straordinarie caratteristiche di questa magica Isola. Da questo traguardo nasce un progetto che valorizza il tramandare e l’innovare le antiche conoscenze del territorio, attraverso il racconto di storie di persone che, con il proprio operato, arricchiscono la cultura sarda. Mettendoci tutta la loro anima.

Quella di Raffaella Mulas, matematica, ricercatrice e docente universitaria con la passione per lo storytelling, è una storia ricca d’impegno, ambizione, amore per il sapere e inscindibilità con la propria terra d’origine, la Sardegna. E oggi abbiamo l’onore di raccontarvela.

Raffaella lavora come Assistant Professor alla Vrije Universiteit di Amsterdam, dove si occupa di ricerca e insegna agli studenti. Il suo viaggio, però, inizia a Cagliari, la sua città natale, dove sin da bambina sognava con il gessetto in mano, scrivendo equazioni sui muri di casa e vivendo la matematica come un gioco. A soli dodici anni dichiarava al giornale L’Unione Sarda: «La matematica è una mia passione sin da quando ero piccola. È una materia difficile, ma che ti può dare i risultati giusti solo se la vivi con entusiasmo».

Il percorso accademico l’ha portata in giro per l’Europa, come all’Alan Turing Institute di Londra, come ricercatrice postdoc. Ovunque, però, ha portato con sé la tenacia e l’ambizione di chi deve partire da un’isola come la Sardegna per inseguire le proprie ambizioni. Per citare la ricercatrice: «Il mio legame con la Sardegna è fortissimo. Anche se riesco a tornare solo due volte l’anno, resta il mio porto sicuro. Qui ad Amsterdam ho molti amici sardi, e credo che non sia un caso. Mi fanno sentire ancora di più a casa!».

Quando la matematica incontra le persone

Raffaella Mulas

Per Raffaella, la matematica non è solo teoria, ma anche relazione: «cerco di trasmettere la matematica usando non solo le mie conoscenze, ma anche la mia passione». Non è sempre un compito facile: spesso dipende dalla classe a cui insegna, ma quando nota una luce diversa negli occhi anche di un solo studente, sente che ne è valsa la pena.
Con le studentesse, in particolare, vuole essere un modello di riferimento, così come una delle sue docenti lo è stata per lei. A questo proposito ci racconta: “Quando ero all’università, a Bonn, guardavo la mia relatrice con ammirazione. Mi faceva pensare: anche le donne possono farcela. Vorrei che oggi qualcuna pensasse lo stesso guardando me”.

Il legame tra società e matematica

Raffaella crede fermamente nella potenza della divulgazione scientifica: scrive articoli, ha partecipato come speaker a un TEDx, è stata ospite di diversi podcast, crea video e organizza eventi per rendere accessibile e affascinante la matematica, senza mai banalizzarla. Tra i suoi progetti più amati, spicca la serie di video per MaddMaths! (piattaforma di divulgazione dell’Unione Matematica Italiana): “La matematica danzante”, che ha raggiunto un’ottima visibilità.

Fra gli altri progetti di comunicazione a cui sente di aver dedicato tutta la sua anima ci sono i suoi tre libri, che riflettono aspetti diversi del suo percorso personale e professionale. Raffaella ce li presenta brevemente:

«Spectra of Discrete Structures è una monografia scientifica scritta insieme a due coautori che raccoglie anni di lavoro e di ricerca, ed è in via di pubblicazione con Cambridge University Press.

Stories Behind Theorems è una raccolta di interviste condotte da me che racconta il lato umano della matematica, pubblicato questo luglio con Springer.

Infine, Bear Networks è un libro per bambini che si può trovare su Zenodo, realizzato insieme al mio collega Chris Bick e a mio papà, Piergiorgio Mulas, nel ruolo di illustratore! Ciascuno di questi progetti racchiude una parte importante della mia storia personale e professionale.»

70 anni di storia, una vita di Sardegna

La storia di Raffaella rappresenta uno dei volti della Sardegna contemporanea: un’isola fatta di eccellenze che, con il proprio operato e la propria passione, riescono a portarne il nome oltre i confini nazionali. Nel suo percorso, la ricercatrice continua a valorizzare le sue radici e le unicità della sua terra, portandole con orgoglio sempre con sé.

Nelle sue parole abbiamo ritrovato lo stesso spirito con cui tramandiamo e innoviamo la tradizione cerealicola e molitoria della terra del grano, quella che ci ha resi ciò che siamo. Ma anche valori come la saggezza, l’innovazione, l’equità, l’umiltà e la trasparenza, gli stessi che guidano il nostro lavoro da ormai 70 anni, quando i campi di grano della Marmilla, con la loro resilienza e autenticità, ci hanno dato la forza per dar vita al nostro sogno, fin dal 1955.


Per celebrare questo importante traguardo, vogliamo dare spazio a un progetto speciale, dedicato a raccontare le storie di personalità sarde che, con il proprio operato, contribuiscono a preservare antichi mestieri e tradizioni dell’Isola, o ad arricchire la realtà sarda nei più diversi ambiti: dalla gastronomia all’artigianato, dall’arte alla scienza.

Scopri la serie di video “La matematica danzante”

Scopri “Stories Behind Theorems”

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