Mastri mugnai dal 1955
Sanluri

La Storia del Grano: dalle origini alla tavola

Le origini del grano: la via del grano lungo i millenni

Il grano, uno dei cereali più antichi coltivati dall’uomo, ha una storia affascinante e profonda. Il grano duro, protagonista indiscusso della cucina italiana, ha origini che risalgono a oltre 10.000 anni fa, nella Mesopotamia, cuore della cosiddetta via del grano.

Da lì, la coltivazione del grano si diffuse in Egitto, Grecia, e infine in tutta l’area mediterranea, diventando un pilastro dell’alimentazione e dell’economia agricola. La storia del grano è anche la storia delle civiltà che si sono sviluppate attorno ad esso.

Il grano in Sardegna: una terra di grano tra storia e identità

Campo di grano nella terra del grano, Sardegna

In Sardegna, il grano non è solo un alimento: è un simbolo identitario che affonda le radici nell’epoca nuragica. La sua presenza è attestata da numerosi reperti archeologici, come macinelli in pietra e semi carbonizzati rinvenuti rispettivamente nei nuraghi Genna Maira e Su Mulinu, a Villanovaforru. Questi ritrovamenti dimostrano che le prime lavorazioni del frumento in Sardegna, e in particolare nella subregione della Marmilla — terra poi nota come l’antico granaio d’Italia — risalgono a epoche molto remote.

La fertilità di queste terre attirò popoli come i Punici e i Romani, che vi svilupparono importanti attività cerealicole. Proprio per questo motivo, la Sardegna fu ribattezzata “il Granaio d’Italia”.

Grano, storia e varietà antiche della Sardegna

Sin dall’età neolitica, la Sardegna ha coltivato grano e orzo, con particolare predilezione per il Triticum durum, ovvero il grano duro, destinato a diventare centrale nella produzione di semola e pasta.

Già alla fine del Settecento, la letteratura agronomica citava le varietà coltivate sull’isola. Il grano duro era il più diffuso, ma si coltivava anche la “mazza bianca”, un tipo considerato tenero in Sardegna, pur essendo diverso da quello coltivato nel resto d’Italia.

Tra le varietà antiche, la “Manca dell’Arca” era molto comune. Nel Novecento, invece, su suggerimento e pressione di agronomi e istituzioni agrarie, fu introdotto nell’isola il grano Cappelli ma molti agricoltori continuarono a preferire le varietà locali.

Con il tempo, però, molte varietà tradizionali sono andate perdute, sia per il cambiamento del clima che per l’arrivo di grani più resistenti e produttivi. Gli anziani, tuttavia, ricordano ancora i nomi di questi grani storici: trigu biancu, trigu arrubiu, trigu corantinu, cinixu, daunu, cixireddu, e altri.

La produzione del grano duro sardo: la filiera Ercole Punto Zero

Chicchi di grano duro sardo

Nel 2018 nasce Ercole Punto Zero, la prima e unica filiera del grano duro 100% sarda, con un obiettivo chiaro: fare della Sardegna una terra di grano duro d’eccellenza, valorizzando ogni fase della filiera.

Il fulcro di questa filiera 100% sarda è il coinvolgimento di 300 agricoltori sardi, passando poi per la ricerca delle varietà di grano duro più adatte alla coltivazione dei migliori campi del Campidano, della Marmilla e della Trexenta.

A rafforzare questo importante progetto troviamo la ricerca del Campo Sperimentale, una coltivazione di prova che ci permette di testare e individuare le varietà di grano duro più adatte alle esigenze degli agricoltori sardi e dei loro terreni. Tra queste figurano anche due cultivar di origine e costituzione sarda: Nuraghe e Shardana.

Ad oggi la nostra missione “Più Grano Sardo” – e quindi la filiera Ercole Punto Zero- ha davanti a sé una lunga strada: entro il 2030 puntiamo a coprire il 50% del nostro fabbisogno produttivo, così da aumentare la presenza di grano duro sardo nei nostri prodotti e ridurre le importazioni.

Gruppo Cellino: custodi della via del grano in Sardegna

Noi del Gruppo Cellino siamo eredi diretti di una storia del grano che attraversa secoli e culture. Ogni giorno lavoriamo per custodire e innovare la tradizione cerealicola e molitoria della Marmilla, la “terra del grano”. Un impegno iniziato nel 1955 a Sanluri, che oggi portiamo avanti con tutta la nostra anima nel molino “a bocca di porto” e negli altri stabilimenti di Santa Giusta.

Visita la pagina dedicata per conoscere più affondo la filiera Ercole Punto Zero

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