Mastri mugnai dal 1955
Sanluri

Il legame tra arte, natura e Sardegna: la missione di Maria Sciola

70 anni di storia, una vita di Sardegna

Da ormai 70 anni svolgiamo il nostro lavoro in Sardegna, immersi nelle sue tradizioni e nelle straordinarie caratteristiche di questa magica Isola. Da questo traguardo nasce un progetto che valorizza il tramandare e l’innovare le antiche conoscenze del territorio, attraverso il racconto di storie di persone che, con il proprio operato, arricchiscono la cultura sarda. Mettendoci tutta la loro anima.

"Spighe" di Pinuccio Sciola al Giardino Sonoro di Sansperate
Le “Spighe” di Pinuccio Sciola al Giardino Sonoro di San Sperate

Oggi vi presentiamo Maria Sciola, direttrice del Giardino Sonoro – Museo all’aperto Pinuccio Sciola e conservatrice delle sue opere. Fin dalla prima opera esposta nel Giardino Sonoro, a San Sperate, si percepisce con forza l’energia che ha dato vita a un’arte pionieristica e unica al mondo: quella dello scultore, nonché amato padre, Pinuccio Sciola. Quando Maria ha iniziato a guidarci nell’intenso lavoro dell’artista, suonando le sue famose pietre sonore e descrivendoci opere come le Vele, i Semi o le Spighe, siamo rimasti ammaliati dall’amore che ispira il suo operato: l’amore di chi vive l’arte di Sciola prima come figlia e poi come sua stretta collaboratrice durante gli ultimi anni della sua vita.

L’importanza delle radici sarde

“La Sardegna è la più bella scultura al centro del Mediterraneo”. Con questa frase di Pinuccio Sciola, Maria ricorda il ruolo centrale che l’Isola ha avuto nelle opere del padre, interpretata come una scultura naturale.

Pinuccio Sciola 
Giardino Sonoro
Opere al Giardino Sonoro di San Sperate

Proprio in questa terra, nell’antico agrumeto di famiglia, l’artista decise di “piantare” le sue creazioni, creando una connessione reale fra ispirazione e opera. Oggi, nelle oltre settecento sculture del museo a cielo aperto, natura e cultura sarda si fondono, dando vita a un capitolo pionieristico dell’arte contemporanea.

Per Maria, l’arte e il museo sono un invito a ritrovare vibrazioni ed emozioni autentiche, tattili: le stesse che formano le sculture di Sciola e che appartengono all’Isola dove queste maturano. Emozioni libere e decise, come i solchi della pietra che generano suoni primordiali, o come il paesaggio selvaggio della Sardegna, che racchiude sia preziosi scorci di mare incastonati nella roccia che boschi secolari di querce da sughero, custodi di miti e leggende.

Il legame indissolubile tra lo scultore e la sua terra emerge chiaramente anche nelle parole di Maria: «Mio padre ha studiato nelle più grandi accademie d’Europa, ma è sempre tornato nella sua terra, nel suo paese, trasformando il suo piccolo centro agricolo in un museo a cielo aperto».

La Fondazione Sciola e il Giardino Sonoro

“Per comprendere il mio messaggio dovete venire nei miei luoghi”.

Queste parole di Pinuccio Sciola guidano ancora oggi il lavoro di Maria e della Fondazione Sciola. L’arte del maestro viaggia nel mondo con la missione di raccontare anche le rare peculiarità della Sardegna, ma trova la sua vera essenza proprio nella terra che l’ha ispirata, a disposizione di chi desidera scoprirla e viverla nel modo più autentico.

Come ricorda Maria: “Soltanto respirando e vivendo certe emozioni dal vivo, esse possono diventare indelebili nella nostra mente e, magari, migliorare la nostra vita”. Con questo spirito, la direttrice dedica tutta la sua anima nel custodire e valorizzare l’eredità artistica del padre, portando avanti la Fondazione insieme ai fratelli e guidando il Giardino Sonoro. Un lavoro reso possibile anche grazie al suo team, che ogni giorno accompagna i visitatori nella scoperta dell’arte visionaria di Pinuccio Sciola.

Maria Sciola al Giardino Sonoro
Maria Sciola al Giardino Sonoro di San Sperate

70 anni di storia, una vita di Sardegna

La storia di Maria Sciola e il suo impegno nel preservare e far conoscere al mondo un lavoro artistico senza eguali, nato in Sardegna e profondamente radicato nella sua terra, rappresenta una testimonianza viva delle rarità che qui possono germogliare. Un invito a viverle nel loro contesto originario, per comprenderle fino in fondo.


Nelle sue parole abbiamo ritrovato lo stesso spirito con cui tramandiamo e innoviamo la tradizione cerealicola e molitoria della terra del grano, quella che ci ha resi ciò che siamo. E anche valori come tradizione, famiglia, umiltà, innovazione e trasparenza, gli stessi che guidano il nostro lavoro da settant’anni; quando i campi di grano della Marmilla, con la loro resilienza e autenticità, ci hanno dato la forza per dar vita al nostro sogno, fin dal 1955.


Per celebrare questo importante traguardo, abbiamo scelto di dare spazio a un progetto speciale, dedicato a raccontare le storie di personalità sarde che, con il loro operato, custodiscono antichi mestieri e tradizioni, o arricchiscono la realtà dell’Isola nei più disparati ambiti: dall’arte alla scienza, dall’artigianato alla gastronomia.

Scopri qui il Giardino Sonoro – Museo all’aperto Pinuccio Sciola!

Scopri qui la Fondazione Sciola

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